Sono sveglia dalle 3: prima un campo ad una gamba mi ha buttata giù dal letto, poi tu Tripy hai cominciato ad agitarti come non mai, con sobbalzi, sussulti, calci e spinte.
Inutile cambiare posizione e girarmi sul fianco sinistro, inutile tentare di riaddormentarmi.
Una volta in piedi la giornata è proseguita con le seccature che avevo previsto. Quando io e papino siamo arrivati al laboratorio analisi, c’erano già 36 persone davanti a noi.
Sono rimasta in ospedale fino alle nove passate…
Ho mal di testa e una debolezza addosso che già solo la metà basterebbe.
Mi sento come un “mocio vileda”: strizzato e rammollito.
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