Ciao Tripy,
prima di cominciare davvero questa giornata un po’ speciale che per ora è rimasta in stand-by, avevo voglia di farti una saluto.
Oggi, anche se tu ancora non lo sai, è un giorno molto importante, soprattutto per te ma anche per noi tutti.
Non sto a spiegarti le ragioni sarebbe inutile creare anche a te inutili tensioni.
Vorrei solo che tu sapessi che ogni cosa che tuo padre ed io decidiamo per te, lo facciamo con la speranza di non sbagliare.
Credo di aver finalmente capito che la gravidanza si chiama anche “attesa” perché di fatto è questo, una continua attesa. C’è sempre qualcosa da attendere: la prima ecografia, il battito cardiaco, la fine del terzo mese… c’è sempre una nuova tappa, c’è sempre un nuovo pericolo, ci sono sempre dannate decisioni da prendere.
E le certezze sono poche e brevi.
Io spero solo di non sbagliare e di non dovermi pentire mai di una decisione presa, perché non credo che riuscirei a perdonarmelo.
Anche se hai reso queste ultime settimane un vero incubo, anche se a volte ti detesto per quanto male mi fai stare, sappi che ti voglio bene, e ricorda che le nostre vite sono annodate insieme e nessuno le può slegare.
La tua mamma.
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