lunedì 10 maggio 2010

Oggi

Eccoci qua, anche oggi siamo arrivati a fine giornata.
Io e te abbiamo già cenato, nell’attesa che papà torni dal lavoro. Io ho un po’ di mal di stomaco, anche più di un po’.
Che giorno è stato? Sinceramente non saprei dirtelo, ma posso raccontartelo.
Abbiamo cominciato la giornata con i soliti esami del sangue di routine (du palle!!!) e poi ci e toccata la la “gita” a Ravenna.
Nell’occasione abbiamo visto tua nonna, mia madre, che continua a sceneggiare drammi che non esistono se non nella sua testa… che continua ad inveire contro i suoi figli perché non assomigliano a come li aveva immaginati, non sono come li avrebbe voluti, perché non le restituiscono ciò che lei a dato loro…
Minaccia di andarsene e di non farci sapere nemmeno dove andrà a morire…
Se sono preoccupata? Assolutamente no. Devi sapere, cara Tripy, che questa storia per me è una replica della replica, altro che Beautiful…
L’unica cosa che realmente mi dispiace è che lei ci sta davvero male perché crede a ciò che dice, perché è assolutamente convinta di aver fatto i figli più str… afottenti della terra (ad essere sinceri non volevo proprio dire strafottenti…).
Comunque sia, inutile tentare di convincerla e cercare di farle cambiare idea, inutile spiegarle le ragioni dei figli e… inutile, totalmente inutile e dannoso anche ascoltarla. Per questo credo che lei sia l’unica persona con la quale sono riuscita ad imparare e mettere in pratica l’arte dell’isolamento acustico. Quando inizia certi discorsi assurdi, io smetto di ascoltarla.
Eh no Tripy, non devi imparare a fare la stessa cosa con me… io sono arrivata a questo punto dopo quasi 40 anni… suvvia e poi spero di non fare gli stessi errori… ne farò, certo, ma almeno lasciami il privilegio di fare errori diversi!

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