Buongiorno Tripy,
ricordi la pancera di cui ti ho parlato qualche giorno fa? Beh, devi sapere, che fortunatamente l’emergenza che aveva praticamente costretti tuo padre e me a cercare per tutta la riviera, di domenica, l’oggetto in questione, è assolutamente rientrata.
Questo significa che, a parte sporadici casi, di solito riesco ad uscire senza indossarla, giovando anche ai miei muscoli addominali che avranno così una scusa in meno, per afflosciarsi stile fisarmonica dopo il parto.
Una spesa assolutamente inutile e 20 euro buttati via, starai pensando tu se sei una bambina parsimoniosa…
Invece no Tripy, come molte altre volte la tua mamma è in grado di stupirti con effetti speciali! La pancera, oltre ad avere un naturale effetto “cintura di castità” (nessun uomo normale riuscirebbe a sentirsi attratto da una donna panciuta e per giunta con una fascia contenitiva…), ha assunto un secondo ma importantissimo ruolo: è diventata l’assoluta e indiscutibile protagonista delle gite al bagno.
Sì, tesorino di mamma, quella cosa che stringe e che tu tanto detesti e che scalci con tutta la tua forza, è la pancera e proprio il fatto che stringe e che tu scalci energeticamente, stimola incredibilmente le mie funzioni intestinali, rendendo la sosta al bagno breve e fruttifera.
E brava la mitica pancera!
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