Mi piace cucire. Sono “figlia d’arte”, ma di solito mi definisco assolutamente un’autodidatta. Non so se uso le tecniche giuste, ma la maggior parte delle volte il risultato che ottengo alla fine del lavoro, è quello che avevo pensato prima di cominciare e mi soddisfa pienamente. E questo è ciò che più conta!
Cucire mi rilassa, perdo la percezione del tempo che passa e non vorrei mai dover interrompere, non prima di aver portato a termine ciò a cui sto lavorando.
L’abbigliamento non è il mio forte e poi non potrei pensare di imbrigliare la mia creatività dietro ad un “banale” cartamodello ricalcato da un giornale.
Preferisco tendaggi, cuscini e copriletti e mi piace cimentarmi in progetti strani, ideati da me e spesso proprio per questo, più complicati.
Ogni volta di fronte ad un nuovo lavoro, penso e mi dico: “questa volta mi sa che hai esagerato! Cara Chiara, temo che difficilmente riuscirai a mettere in pratica la tua idea e penso proprio che sia di impossibile realizzazione!”
Ma io non sono abituata ad arrendermi e continuo a pensare a come poter superare gli ostacoli. Non cedo, non mollo e vado avanti con ostinazione e perseveranza.
E quando finalmente vedo il mio progetto finito, quando fra le mani ho l’oggetto prima immaginato e poi costruito da me, mi sento e sono estremamente soddisfatta!
Certo è vero, a volte sono anche molto stanca, ma la stanchezza passa assolutamente in secondo piano. Ciò che invece resta è la pura soddisfazione personale.
Di solito ad un progetto complicato ne segue uno semplice, con l’unico obiettivo di rilassarmi e di recuperare energie e creatività, prima di dedicarmi ad una nuova sfida.
Sono certa che tu Tripy, da brava bambina curiosa, ti starai domandando perché ti sto parlando di questo. Te lo spiego subito.
L’”arte” del cucito mi sta insegnando che non c’è nulla di impossibile e che ciò che ad un primo sguardo sembra irrealizzabile, spesso non lo è, e la soluzione e dietro l’angolo, basta saperla cercare e volerla vedere.
Mai sottovalutare le proprie capacità personali.
Ricordatelo Tripy, questo ti sarà di grande aiuto nella vita.
E quando non saprai più come fare, quando esausta e scoraggiata (tutti lo siamo prima o poi nella vita, anche i più forti…), starai davvero pensando di arrenderti, mettiti davanti allo specchio, guardati e ripeti a te stessa un’unica grande certezza: tu ce la puoi fare!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento