Ciao Tripy,
papà è partito e noi, femmine di casa, tu, io ed Heidi, siamo rimaste sole.
Abbiamo tre lunghi giorni davanti da riempire un po’ come vogliamo.
Per ora mi sono dedicata a cucire un po’, ma senza esagerare, visto il costante mal di pancia che mi rende piuttosto distratta e goffa.
E poi poco fa, quando ho deciso di aprire il p.c., ho trovato un commento al mio post di ieri e mi ha dato modo di riflettere. Mi fanno sempre piacere i commenti, sono un valido spunto per fermare i pensieri e per farsi delle domande. E così, dopo aver letto ciò che “anonimo” mi ha scritto, mi sono chiesta per l’ennesima volta che madre sarò.
Purtroppo per te Tripy, non avrai una super-mamma. Questo è bene che tu lo sappia fina da ora. Non sono e non diventerò perfetta. Farò degli errori, non so quali, naturalmente ma sono certa che ne farò, forse anche più gravi di quelli che ho subito da mia madre, ma spero di continuare a riuscire sempre a mettermi in discussione e quando sarà il caso spero di poterti dire “mi dispiace, ho sbagliato”.
A volte basta poco e sono sufficienti 4 parole per riavvicinare le persone.
Ho molti timori su che madre sarò, e tu lo sai bene, te l’ho scritto in molti post e tante volte in questi quasi mesi che abbiamo condiviso, ti ho parlato a “quattro occhi”, chiedendoti consigli e aiuti.
Non lo so che madre sarò, ma so che madre cercherò di non essere.
Non simulerò infarti che non ci sono per farti vivere la paura e il senso di colpa.
Non ti impedirò di provare ad allontanarti sui tuoi piedi, facendoti credere che il mondo fuori è terribile e che solo con la mamma puoi essere al sicuro.
Non ti obbligherò ad essere ciò che io vorrei che tu fossi, a discapito della tua felicità.
Se farò anche solo una di queste cose Tripy, scappa, allontanati, fuggi da me, metti tanti kilometri e vivi la tua vita. Non permettere che nessuno, nemmeno tua madre, ti tarpi le ali. Non lasciare che qualcuno ti impedisca anche di sognare.
Sogna e lotta Tripy, per realizzare ciò in cui credi, solo così sarai felice e la tua felicità viene prima di ogni altra cosa.
Ti voglio bene.
P.s. Un bacio a Papà che sta volando verso la sua città preferita e che ci manca tanto.
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il mestire più duro è quello di mamma...quando sembra che tu abbia fatto tutto..di averli protetti...cresciuti,amati tutelati,accuditi,coccolati,sgridati hai sbagliato qualcosa...
RispondiEliminanon devi chiedereti come sarai e cosa farai.. vivi la tua vita di mamma, come tante mamme e avvolte ti fermerai e con le lacrime agli occhi ti chiedrai dove ho sbagliato? li guarderai mentre dormono e sorriderai senza un perchè,gioirai quando ti chiamerà mamma e sarai arrabiata quando la vedrai baciare un ragazzo,il suo primo quaderno pieno di errori sarà da incorniciare e poi per un brutto voto a scuola la sgriderai...
non ci sono risposte alle tue domande,dirai ho sbagliato,mi dispiace, scusa, ma ci saranno tante altre volte in cui gli tapperai le ali.. e la condizionerai,non per cattiveria ma per protezione materna; ma non per questo si è una "cattiva mamma" poi lei farà la sua scelta spiccherà comunque il volo e' la sua vita e di questa vita tu ne fai parte come tua mamma con te.Lei ha bisogno di te, tu hai bisogno di lei in entrambe c'è un pezzo l'una dell'altra vi amerete e vi odierete sempre e sempre vi cercherete.
che mamma sarai? nessuno lo sa! vivi questa meravigliosa,fantastica e affascinante favola solo così scoprirai mai il finale.
...credo tu abbia ragione "anonimo" e le tue parole mi hanno davvero commossa. Grazie
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