giovedì 29 luglio 2010

Sono solo coincidenze!

Una visita imprevista fissata per un sabato mattina.
Un ambulatorio che non è il solito e che mi ricorda brutti momenti.
Papà che è lontano per lavoro.
Le ore dell’attesa che mi sembrano non finire mai.
Un aereo che lo deve riportare a casa.
Cerco di stare tranquilla, di non pensarci e continuo a chiamarle coincidenze, anche se la parola presagio serpeggia nella mia mente.

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