Ciao Tripy,
comincio il post di oggi in ritardo rispetto al solito orario e con una precisazione che mi sembra di vitale importanza: se tu trascorri la maggior parte della notte a fare il cavalluccio a dondolo sul mio fegato… per me diventa molto arduo riuscire a dormire e ti ricordo che se io non riposo, nemmeno tu riposi e il giorno dopo sono caz…voli acidi per entrambe! Suggerirei di cercare di dormire di notte o eventualmente di trovare un passatempo alternativo e meno fastidioso per me. Grazie anticipatamente.
Ciò detto passiamo all’argomento del giorno che è il mio pollice verde assolutamente inesistente. Non esista pianta che sia mai riuscita a sopravvivermi per più di una stagione, non c’è fiore che riesca ad arrivare alla seconda fioritura… E pensare che tua nonna Tripy riesce a far germogliare anche i bastoncini di legno degli spiedini… ed io, se fosse possibile, riuscirei a far morire anche le piante finte!
Che triste constatazione, sigh!
Cerco di attribuire le morti al clima: d’inverno è colpa del freddo eccessivo, d’estate del caldo esagerato… ma in cuor mio io so, che il risultato non sarebbe cambiato nemmeno se ci fosse tutto l’anno la famigerata “mezza stagione” che non c’è più.
È un vero peccato, perché piante e fiori mi piacciono molto ed è anche per questo che mi ostino e ritento cambiando tipologia.
L’anno scorso nei vasi qui fuori al balcone avevo messo dei gerani rossi, ma ho notato che mentre tutto il vicinato aveva rigogliose piante strapiene di fiori, io mi sono ritrovata con vasi contenenti gerani gobbi e rachitici. Quest’anno ho optato per delle “surfinie” bianche, ma della cascata di fiori che mi avevano preannunciato, ahimè, non ce n’è nemmeno l’ombra…
Che dire, a quanto pare il mio pollice secco ha colpito ancora!
Spero di non avere la stessa manualità con te Tripy, perché se no la vedo davvero male…
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