Ieri sera mentre ero sul divano, papino come fa spesso, ha appoggiato la sua mano sulla panciona, (ormai non esiste altro modo per definirla…) e tu hai cominciato a muoverti, come per salutarlo.
Papino aveva un’espressione del viso che non riuscivo a definire, così gli ho chiesto cosa provava lui nel sentirti dall’esterno, dato che per me è ovviamente diverso.
Lui mi ha risposto che è la dimostrazione che lì dentro c’è qualcuno.
Ha detto “qualcuno” e non qualcosa, dandoti una connotazione umana…
È stato bello sentirglielo dire anche se mi ha fatto un effetto strano…
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