giovedì 23 settembre 2010

Un giorno in meno di ieri, uno in più di domani

L’estate è finita Tripy, da ieri siamo ufficialmente Non solo l’autunno, ma anche il conto alla rovescia per la tua nascita è ufficialmente iniziato. Dato che nascerai con un parto cesareo, anche se non l’ho mai dichiarato ufficialmente, è abbastanza scontato che la data sia già stata fissata, ma noi, soprattutto io, ho scelto di tenere questo evento riservato a pochi intimi e, per questo, non abbiamo pubblicizzato la cosa.
Del resto anche chi è stato messo al corrente della data, sa già da tempo che le visite in clinica non sono gradite, scusate la franchezza… ma non mi sembra il caso, in un momento così particolare vorrei riuscire a godere il più possibile l’intimità della mia famiglia, penso sia un mio diritto…
In ogni caso l’incontenibile tam tam del “quanto manca” è inevitabilmente cominciato… e lo stillicidio di questa domanda ripetuta tutti i giorni anche dalle stesse persone, naturalmente non mi stressa, mi rompe letteralmente le p…e!
Ma cribbio, non sapete contare? Non ce lo avete un calendario in casa, nemmeno un pallottoliere???
Un consiglio: disegnate sul muro delle caselle e crocettatene una al giorno, saprete esattamente quanto manca senza scassare i co…oni a me! Grazie!!!
(Lo so a papino non piace quando dico le parolacce ma quando ce vo’ ce vo’… Lo so, Anna si arrabbia quando io sono nervosa, ma oggi sono incontenibile e mi sembra di intuire che sono scesa dal letto col piede sbagliato…).
La risposta giusta che darò d’ora in poi è: manca sempre un giorno in meno di ieri e un giorno in più di domani!
Tranquilli parenti e amici, non vi perderete il “lieto” evento, vi prometto che quando Tripy sarà nata, riceverete da me o più probabilmente dal papà, un sms con la comunicazione ufficiale…
Il nome della clinica resta ovviamente top secret, anzi, per essere più bastarda mi sto divertendo a sviare abilmente chi insistentemente me lo chiede, dirottandoli sulle cliniche che fortunatamente sono presenti numerosissime sul territorio bolognese, così che se anche a qualcuno venisse la malsana idea di balzare in macchina e fare un’improvvisata, avrebbe la sorpresa di non trovare né i neo-genitori, né tantomeno l’ambita visione della neonata…
Se nonostante tutte queste precauzioni, qualcuno riuscisse a “scovarci”, oltre a godere della vista della neonata, cosa che ho capito attrae come un biglietto della lotteria vincente, avrebbe anche la meno piacevole visione di una neo-mamma super-incazzata, che sicuramente riuscirà a mostrare il suo lato peggiore e che si accerterà di depennare tempestivamente il nome “dell’invadente” (non fa nessuna differenza che sia un amico o un parente) dall’elenco delle persone gradite, provvedendo inoltre a fare in modo che Tripy, crescendo, abbia in futuro il minor numero di contatti con la persona in oggetto.
Chi mi conosce sa che le mie non sono solo parole minacciose, ma sono una certezza.
Hai una mamma testarda Tripy e se mi metto in mente una cosa è dura farmi cambiare idea: se lo dico, lo faccio! L’ho dimostrato più volte, ad esempio con mia sorella che non vedo e non sento da circa un anno e mezzo, pur abitando a soli 60 kilometri di distanza.
Non so quindi se davvero valga la pena di venire a trovare il tenero batuffolino rosa a poche ore dalla nascita, a discapito di un futuro e duraturo rapporto…
Sono cattiva? Probabilmente sì, ma non me ne può fregare di meno e credo che ci siano momenti in cui la privacy vada rispettata e questo è uno di quei momenti.
E come dice il proverbio, uomo avvisato, mezzo salvato…

6 commenti:

  1. Mi sono imbattuta per caso nel tuo blog, anche io sono in dolce attesa e la cosa che più mi rende felice è condividere questa gioia immensa con tutte le persone che amo.
    Sono seriamente preoccupata per te... a meno che tu non sia una diva di fama mondiale quale privacy dovresti difendere? Quello che ho letto mi fa accapponare la pelle! Goditi gli affetti e circonda te e tua figlia di amore!

    Jo '74

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  2. Cara anonima, io credo che la gravidanza prima, e la nascita di un figlio poi, siano un'esperienza del tutto personale, e che ogni donna, ogni famiglia abbia il diritto di viverla come si sente.
    Non preoccuparti per me, io non lo sono per te nemmeno pensando a quando sarai sommersa dai consigli non richiesti, evidentemente tu senti questa esigenza. Non solo i divi hanno diritto alla propria privacy, è un diritto di ogni essere umano e come tale, va rispettato.
    Mi dispiace che ti si accapponi la pelle per me, se il mio blog ti fa questo effetto, beh forse è meglio che leggi qualcos'altro che ti faccia stare meglio.
    Mia figlia avrà tutto l'amore che le serve, non temere, ma ogni cosa ha il suo tempo.
    Grazie comunque del tuo commento.

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  3. Per "popy".
    Naturalmente tu sei stata "prenotata" per tempo e non solo per andare al mare con Tripy... e sei l'unica eccezione che conferma la regola...

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  4. ...a questo punto mi "permetto" di aggiungere una esperienza di un'amica, che mi ha raccontato una settimana fa...
    Lei ha partorito a fine agosto, con parto naturale, e con sua grande sorpresa, dopo il parto avrebbe voluto rimanere solo con il marito e la figlia, ma purtroppo è stata sommersa di gente sia in ospedale che a casa, appena arrivata.
    Questa situazione le ha causato un grosso stress e crisi di pianto, in quanto (sue testuali parole) dopo una così grande fatica, quello che avrebbe voluto era solo TRANQUILLITA'!!! Probabilmente, e sottolineo probabilmente, questo stress le ha causato la perdita del latte, e ora utilizza quello artificiale (parole della ginecologa!!).

    Questa sua esperienza mi fa appoggiare ancora di più la tua scelta di non voler nessuno!! Se poi sentirai l'esigenza di avere qualche famigliare o amico vicino, so che sarai la prima a richiedere la sua presenza!
    Nella vita, soprattutto perchè ne abbiamo una sola, è giusto che ognuno faccia le proprie scelte, a volte sbagliando! Nessuno dovrebbe permettersi di giudicre una scelta (opinabile o meno), soprattutto se non si conosce chi si ha di fronte.
    La mia non vuole essere polemica, ma la penso così!! sono sempre stata far della "forchettata di ca.... miei"!!!!!

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  5. So che non sono l'unica a sentire l'esigenza di vivere la nascita del proprio figlio in tranquillità, ma so anche che al contrario di me, ci sono persone che sono felici di contornarsi dei proprio affetti.
    Non le giudico, non mi si accappona la pelle, non le critico. semplicemente non condivido la loro scelta, ma la rispetto, così come vorrei fosse rispettata la mia, tutto qui.
    Basterebbe solo riuscire a comprendere che una scelta differente da quella che abbiamo fatto noi, non è sinonimo necessariamente di una scelta sbagliata... ma solo di necessità profondamente diverse...
    Faccio comunque i miei migliori auguri a Jo74 per la sua gravidanza e per la nascita di suo figlio, sperando che riesca a vivere quei momenti unici esattamente come vuole lei.

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