mercoledì 22 settembre 2010

Una piccola donna con una grande fortuna

In quest’ennesima lunga notte, in cui dormire sembra quasi diventato un optional, e le ore sembrano essersi allungate, forse per aspettare con più calma la tua imminente nascita, ho avuto molto tempo per riflettere Tripy, ed ho pensato che siamo due donne fortunate. Sì, cara Tripy, hai capito bene, anche tu lo sei già, una piccola donna con una grande fortuna: tuo padre.
Un padre che non ti tradirà né abbandonerà mai, ma che nei momenti importanti sarà al tuo fianco, stabile come una roccia di granito.
Un padre che raramente darà i numeri, anche se, come dice lui, i numeri li “mastica” tutti i giorni, ma sul quale tu scoprirai presto che potrai sempre contare.
Un padre a volte un po’ orso, ma spesso anche molto giullare, che sa perfettamente qual è il suo ruolo, e riesce, senza sminuirle, a rendere meno drammatiche anche le situazioni più difficili.
Un padre sicuramente presente, come ha detto ieri la ginecologa, ma che non sarà mai invadente quando ti osserverà attraversare felice la vita irradiata dai raggi del sole, ma che ti troverai magicamente accanto ogni qual volta una nuvola, o anche solo un’ombra, oscureranno il tuo sorriso o renderanno incerti i tuoi passi.
Un padre che anche quando avrà lo sguardo perso e lontanissimo e ti sembrerà assente e distratto da mille pensieri, puoi essere certa che in qualche recondito angolo del suo cervello “multitasking”, starà sicuramente registrando anche i dettagli infinitesimali, per stupirti in un secondo momento con garantiti effetti speciali.
Un padre che non dubiterà mai delle tue capacità, ma che anzi, sarà uno stimolo per aiutarti a credere in te e non si stancherà mai di ripeterti che “tu ce la puoi fare”.
Un padre che come tutti gli esseri umani, ha dei dubbi e delle paure, ma troverà sempre il modo ed il coraggio di darti la forza di cui avrai bisogno.
Un padre che non è un supereroe, ma è molto meglio perché non ha bisogno di travestimenti per diventare speciale.
Ora comprendi, Tripy perché ho iniziato dicendo che hai una grande fortuna?
Perché tu, piccola donna, sei figlia di un grande padre!

5 commenti:

  1. Certo che papino quando fa così Tripy, viene voglia di strangolarlo... Io ti ho detto un sacco di cose belle su di lui, e lui l'unica cosa che sa dire è "moleghe"??? (trad: vicentino/italiano "dacci un taglio"...)
    Anche questo è tuo padre Tripy, qui ha lustrato il suo pelo da orso, ora vedrò se stasera a casa gli faccio trovare il miele o la tagliola... e in ogni caso "non ghe molo" !!! (trad: vicentino/italiano "non la pianto"!!!).

    RispondiElimina
  2. Errata corrige: ecco, prontamente tuo padre mi ha corretto la frase... si dice "no ghe molo"...
    Qui è in versione orso rompipelotas...
    però non ritratto ciò che ti ho scritto prima...

    RispondiElimina
  3. Fra l'altro Tripy, nonostante ti avesse promesso che avrebbe commentato più spesso il blog della mamma, papino è assente ingiustificato e credo che fosse da fine agosto che non lasciava commenti... oggi si è spremuto in un "moleghe"...
    No, no, no... stasera altro che miele, a letto senza cena... e occhio alle tagliole...

    RispondiElimina