martedì 23 febbraio 2010

Cucù settete!

Ehi, fantasmino, allora ci sei?
Cucù, settete! Ti ho visto piccola simpatica canaglia. Piacere di conoscerti, io sono la tua mamma, sono quella che sta intorno a te, quella che ti avvolge, ti dà da mangiare, ti ospita e ti protegge. E tu sei quella macchia nera a forma di ovetto che, meno di un’ora fa, come per magia, ho visto apparire sul monitor dell’ecografo, la stessa immagine che ora è impressa in un fotogramma 10 per 10 e stampata con dimensioni irraggiungibili, nella mia mente. Eri irriconoscibile, siamo sinceri, ma comunque, bellissimo!
Volevo dirtelo…
P.s. Non mi sbagliavo: il semaforo della stazione aveva problemi e il treno è arrivato in ritardo, ma papà ed io siamo comunque riusciti ad essere puntuali al nostro primo appuntamento con te. Che genitori in gamba che hai!

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