Forse sono incinta!
Te l’ho pur detto che non mi sembra possibile, non è che non mi fidi di te! Certo, se tu non esistessi allora vorrebbe dire che io in questo momento starei parlando con il nulla, forse è per questo che tuo padre, lungimirante, aveva proposto di chiamarti “Niente”. Diciamo che dopo stamattina la tua presenza rimane sempre e comunque avvolta nella nebbia e nel dubbio, ma ho finalmente avuto quella che nell’immaginario collettivo è una prima evidente manifestazione di ciò che potrebbe essere un inizio di gravidanza. Certo, hai ragione, giusta precisazione la tua, sei un bambino sveglio, non c’è che dire. Potrebbe benissimo trattarsi anche del proseguo del terribile virus intestinale, ma dico io, per una volta che ci sto provando, puoi anche tu cercare di collaborare e avere un pensiero positivo? Ti assicuro che riuscirci non è poi così difficile… Ma per spiegarti bene cos’è successo devo fare qualche passo indietro. Devi sapere che adoro il salame e tutti i suoi simili: so riconoscere il profumo di una buona salamella stagionata, con la stessa facilità con cui Heidi scova le sue adorate “pallette” nel parco. L’odore corposo di un buon salamino di cinghiale potrebbe letteralmente mandarmi in estasi. Da sempre è stato così. La frase che mi identifica potrebbe benissimo essere: “dove c’è salame, c’è Chiara”, chi mi conosce, capirebbe e approverebbe. Per me non esiste pizza, se fra gli altri ingredienti non ha almeno qualche pezzettino di salame sparso qua e la. Che sia fresco o stagionato, dolce o piccante fa poca differenza, se è salame, allora non c’è dubbio: rientra a pieno titolo fra i piaceri della vita. Bene, ciò detto, ti racconto i fatti. Naturalmente nel frigorifero di casa nostra, come è facilmente intuibile dalla premessa, ci sono almeno due o tre tipi di salami diversi, a seconda delle esigenze del momento. Altrettanto naturalmente da quando ho il fondato sospetto (ti ricordo che il ciclo non mi è venuto…) che tu ci sia e che sia l’inquilino della mia pancia, non ho più toccato nemmeno una fetta del “cibo degli dei”. So che ti fa male e quindi, poiché tutto ciò che ti può creare dei danni è stato bandito dalla mia dieta, anche il salame è ufficialmente entrato a far parte della black-list degli alimenti non consentiti. Fino ad oggi non mi ha fatto voglia e stranamente la sua presenza nel nostro frigorifero, è passata del tutto inosservata. Ma questa mattina, quando alle sette e mezza io ingenuamente ho deciso di aprire il frigorifero per prendere una pera per papà, è capitata una cosa incredibile. Sì papà vuole che la frutta per lui resti in frigorifero perché gli piace acerba, cioè, praticamente quando è ancora nella fase della gemma… ma questa e in genere l’alimentazione di tuo padre, è tutta un’altra storia, che richiede un lungo capitolo a parte. Torniamo a noi, eravamo davanti al frigorifero nel momento clou, quando apro la porta e vengo inondata da una ventata di avvolgente aroma di salamella… e nello stesso momento, un urlo di sofferenza si è levato dalla cucina verso il piano di sopra… urlo che tuo padre, che ha una capacità uditiva ridotta, (dire sordo non sarebbe carino…) non ha naturalmente sentito. Chi era? E chi se non io? L’odore incredibilmente forte dei vari tipi di salame che abitano il nostro frigorifero, ha letteralmente pervaso ogni mia cellula olfattiva lasciandomi quasi stordita e… incredibilmente disgustata.
Sì, hai letto bene DIS GUS TA TA. Dopo quasi 40 anni di vita passata insieme, questa è la mia età anagrafica, senza mai una discussione, senza un litigio o un’incomprensione, ora il salame e tutti i suoi simili: MI FANNO SCHIFO. Il solo odore mi repelle e mi riporta alla mente immagini e ricordi raccapriccianti.
Come che cosa c’è di esaltante in tutto ciò? Ora ti riporto letteralmente cosa si dice della gravidanza: “l’alterazione del gusto e dell’olfatto che, assieme a nausea, vomito, salivazione abbondante, bruciori di stomaco e variazioni dell’appetito, rappresenta uno dei segnali più immediatamente riconoscibili dell’avvenuto concepimento; in particolare, già a cominciare da 10-15 giorni dopo la sospensione delle mestruazioni può capitare di trovare insopportabili odori che fino a poche settimane prima non provocavano alcuna reazione negativa o addirittura risultavano molto graditi.” Capito???
Ok, non sono passati 10/15 giorni, ma sai anche tu che io ho un ciclo più breve e quindi il concepimento, molto probabilmente è avvenuto un po’ prima del classico 14esimo giorno… ed è vero anche che non ho avuto fino ad oggi alterazione del gusto, nausea o vomito, e tantomeno salivazione abbondante ma qualche bruciorino di stomaco e un calo di appetito ci sono stati, devi ammetterlo. Adesso non vorrai farmi credere che il fatto che il salame mi disgusti non sia un sintomo? Dai su, è evidente che è colpa/merito tuo. E poi lasciami vivere con serenità il mio momento di inequivocabile certezza.
Sarà pur sempre positivo che qualsiasi “cosa” stia avvenendo dentro di me io mi stia disintossicando dal salame: è finita l’epoca della dipendenza, sto finalmente uscendo dal tunnel!!! Porcelli di tutta Italia cominciate a festeggiare: è previsto un imminente calo nelle vendite!
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