domenica 28 febbraio 2010

Nonni

Amore di mamma che fine settimana!
Dall’alba di ieri mattina non sono più riuscita a scriverti: ho avuto due giorni estenuanti e sono letteralmente esausta. Già il mio sabato, come ben sai, non è iniziato proprio nel migliore dei modi, diciamo che poi la situazione si è tranquillizzata e la mia giornata è andata avanti in maniera piuttosto normale. Prima è stato il momento della spesa con papà, poi dopo un sereno pranzo casalingo e una breve ma ristoratrice pennichella sul divano abbracciata a papino, ho passato una piacevole ora al parco con Heidi. Nel tardo pomeriggio papà ha esaudito la mia richiesta di andare a fare una bella passeggiata a Cesenatico con Heidi ed in serata cena al ristorante per celiaci di Cesenatico, dove ho finalmente mangiato una pizza decente! Fin qui tutto bene e tu ti starai chiedendo per quale ragione io mi senta tanto stanca. Ora arrivo al punto. Stavamo proprio tornando dal ristorante quando è suonato il mio telefono ed era mio padre, sì hai capito bene, tuo nonno. Se ti ricordi qualche tempo fa ti avevo accennato al nostro “non rapporto”, infatti non ci sentivamo da un paio di mesi. La sua telefonata, sebbene non abbia avuto nemmeno lontanamente i contenuti che avrei desiderato mi ha fatto piacere, ma ha provocato istantaneamente un profondo stato di tensione. Mi dispiace che tu l’abbia percepito… ho fatto il possibile di mantenere la calma, credimi… Se vuoi vado avanti col racconto, siamo soltanto all’inizio. Ok allora procedo. Stamattina, dopo aver passato una notte alquanto agitata, ho deciso di andare a vedere di persona come stavano i tuoi nonni, nonno Mario e nonna Alba, e così, appena svegli, papà ed io, siamo passati da Ravenna che è la città dove sono cresciuta e dove loro ancora vivono. L’incontro è stato più o meno come lo avevo pensato durante i miei pensieri notturni. Loro hanno continuato a ripetermi quanto male stanno e io ho continuato a ripetergli che non stiamo facendo una gara a chi sta peggio… Non so, ma sinceramente non credo che abbiano capito molto di ciò che da due mesi sto tentando in vari modi di spiegargli… Forse dipende dall’età, anche se molto credo dipenda dalla loro assoluta mancanza di voglia di ascoltare e di mettersi in discussione. In ogni caso l’incontro mi ha molto agitata e non sono riuscita a distogliere il pensiero per gran parte della giornata. Ne ho parlato telefonicamente anche con mio fratello, tuo zio, ma questo non ha cambiato di molto la situazione. Subito dopo papà ed io siamo partiti alla volta di Vicenza, che è la sua città natale, dove ci stavano aspettando i suoi genitori, ovvero gli altri tuoi nonni, nonno Luigi e nonna Maria, per festeggiare il compleanno della mamma di Ricky. Loro, a differenza degli altri nonni, sanno che tu ci sei e quindi erano molto contenti e il clima durante e dopo il pranzo è stato sereno e tranquillo. Ma dentro di me i pensieri hanno continuato a girare vorticosamente… Ah, già, tu lo sai: a volte mi dimentico che tu da lì dentro vedi e senti tutto… Nel pomeriggio siamo ripartiti in direzione casina… e ora finalmente sono qui, aspettando di cenare per poi stendermi per una serata di meritato relax sul divano.
Ecco qui il racconto dettagliato di quello che è stato il mio fine settimana, pesante non tanto fisicamente quanto psicologicamente. Oggi tu hai conosciuto i tuoi nonni, tutti e quattro. Purtroppo per ragioni diverse non credo che avrai modo di goderteli e di frequentarli più di tanto. Sappi però, che i miei genitori, per te nonno Mario e nonna Alba, con i loro limiti e con tutti i loro problemi dovuti all’età e al carattere, quando sapranno che esisti, ti vorranno bene, anche se probabilmente non riusciranno a dimostrartelo e a starti vicino nel modo giusto. Ma per questo ci sarò io a proteggerti e a fare da filtro. Per quanto riguarda i genitori di Ricky, per te nonno Luigi e nonna Maria, vivono lontani e nemmeno io li conosco tanto bene, ma credo di non sbagliare se ti dico che nelle occasioni in cui li incontrerai, avrai modo di percepire il loro sincero e profondo affetto e sono certa che, nonostante la distanza, riuscirai a costruire con loro un rapporto stabile e affettuoso.
Ora sono troppo stanca per aggiungere altro, se non che ti voglio tanto bene. Buonanotte amore, a domani.

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