Nei libri ho letto spesso che a questo punto del tuo sviluppo, dovresti passare la maggior parte del tuo tempo dormendo e gli esperti sostengono che tu, “il feto”, ti riposi per molte ore al giorno.
Non nel tuo caso, dico io. Forse tu sei l’eccezione che conferma la regola, o più probabilmente sei solo una bambina agitata, o forse, semplicemente, non sei affatto stanca e non hai alcun bisogno di riposarti, ma quello che è certo, è che tu trascorri gran parte del tuo tempo muovendoti come una trottola impazzita!
Ovviamente non riesci più a passare inosservata e non mi dai tregua. Vista la tua acquisita mole, la mia pancia sembra continuamente posseduta dagli alieni: si muove, sussulta, sobbalza e si deforma in maniera assolutamente asimmetrica.
Ammetto che vederla a volte fa anche un po’ impressione…
Fino a qualche giorno fa c’erano però momenti in cui te ne stavi discreta e silenziosa dentro la tua placenta e mi lasciavi la possibilità di godere l’intimità del bagno da sola, senza dover necessariamente condividere tutto. Io lo apprezzavo molto e lo avevo valutato come un importante segno di rispetto nei miei confronti e soprattutto, nei confronti di un rito sacro, come quello del mio appuntamento mattutino con il bagno.
Ma negli ultimi giorni anche questo è cambiato.
Per te non ci sono più momenti di tregua, non esistono situazioni da dover rispettare, non c’è nulla che noi due non possiamo condividere: ti muovi anche mentre sono in bagno…
Risultato? Beh, il risultato vista la tua posizione privilegiata, nella prima fila del “pit”, dovresti conoscerlo tu meglio di chiunque altro: sono diventata assolutamente stitica!
E cosa ti aspettavi Tripy? Sinceramente è il minimo che potesse capitare visto il contesto, non credi? Ti sembra facile Tripy riuscire ad evacuare mentre tu lì dentro ti agiti come una puledrina imbizzarrita? Ti sembra possibile riuscire a rilassarsi, come la situazione richiederebbe, vedendo la pancia che lievita come una torta in forno, prima a destra poi a sinistra, e sapendo che dentro, proprio sotto quelle gobbe, ci sei tu che dai calci e pugni? No Tripy, ti assicuro che è tutt’altro che facile e ahimè, basta uno solo dei tuoi movimenti per perdere contemporaneamente la concentrazione e lo stimolo, con risultati scarsi e deludenti e soprattutto inutili!
Tutto ciò come ti ho detto, si verifica già da alcuni giorni, creandomi non poche difficoltà e, come ben sai, si è appena ripetuto anche stamattina…
Ora… io ti voglio un mondo di bene, e capisco che dividere tutto rafforzi il legame fra madre e figlio, comprendo anche che vuoi creare una certa complicità con me, però ho bisogno dei miei fondamentali momenti di intimità. La mia non è solo una necessità psicologica, è proprio un bisogno fisico Tripy, te lo chiedo per favore.
Più tardi ritenterò l’approccio al bagno, mi piacerebbe che tu dormissi in quel momento o che contassi le dita delle tue mani, o che pensassi alla fantastica tutina rosa che papà ed io ti abbiamo comprato ieri sera. Fai quello che vuoi ma ti prego, STAI FERMA!
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Tripita, dalle ascolto stavolta.
RispondiEliminaAnche perchè poi ne paghiamo le conseguenze tutti!
Ti ricordi vero gli afrori che salivano dal nulla (dal nulla?) ieri pomeriggio?
Semooo!
RispondiEliminaSe fossi stata io te lo avrei detto, lo sai...
In ogni caso io sto di m... e tu fai lo spiritoso???
Vorrei vederti tu che hai tempi biblici anche senza nessuno che fa le capriole dentro la tua pancia...
beh...sei andato bene che non ha dato la colpa al cane.....cosa che Ivan fa sempre (povero Ettore!!! già ne fa tante lo stesso, e mi fa le meches verdi...in + si prende la colpa anche di quelle non sue...)!!! hehehe!!!!
RispondiEliminaE' solo perchè Heidi era rimasta di sotto e sarebbe stato francamente troppo anche per la tua amica fingere che fosse colpa sua...
RispondiEliminaLe vostre "accuse" ingiuste non meritano una risposta
RispondiEliminaHehehehehehe!!!
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