Piedi.
Quelli di papà: forti, grandi, maschili, belli e curati.
I miei: sì Tripy, ti ricordi bene, proprio quelli che tuo padre ha sempre preso in giro dicendo che non avevano le dita… Solo perché le povere dita in questione sono piccole e diciamo… non proprio affusolate… (sarà mica colpa delle scarpe a punta tonda?). Gli stessi piedi e le stesse dita, che ora mi sono di grande aiuto per raccogliere i piccoli oggetti che cadono per terra, data la mia evidente difficoltà a piegarmi.
I tuoi: quelle protuberanze che, anche nei momenti più inopportuni, all’improvviso, appaiono, soprattutto sul lato destro del mio corpo. Spuntano, energici e decisi, spingendo via qualsiasi ostacolo sia sul loro percorso.
(Quelli di Heidi non sono piedi ma zampe e, data la facilità con cui zoppica e smette di zoppicare, mi domando se sia particolarmente delicata o molto attrice…)
I tuoi non vedo l’ora di vederli, già me li immagino, morbidi e cicciotti come due panzerotti ripieni di ricotta.
Se chiudo gli occhi mi sembra quasi di vedere sulla sabbia le piccole impronte dei tuoi passi incerti ma curiosi, in mezzo a quelle più stabili e sicure di tuo padre e mie.
(Anche le mie impronte hanno le dita… non fare la spiritosa…).
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..beh già il fatto che t'immagini le impronte sulla sabbia...mi sperare in gite al mare!!!! ^_^
RispondiEliminaMumble mumble... ma lo sai che non ci avevo pensato? Hai proprio ragione è un pensiero strano fatto da me! E' davvero preoccupante questa cosa...
RispondiEliminayeeeee...allora vuol dire che io e Tripy non andremo al mare da sole....ma vengono pure mamma e papà!!!!!!
RispondiEliminaNon ti allargare zia Yle... diciamo che potrebbe capitare che in un giorno non troppo caldo io venga al mare con voi due (tu e Tripy), ma solo per vederle addosso il costumino frappoloso con gli orsetti...
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