Ti voglio raccontare una cosa che è successa ieri che ti riguarda. Parlavo di te e della gravidanza con una cara amica, le spiegavo le mie preoccupazioni, le mie paure e i miei timori. E lei salta fuori con una frase del tipo: “ma non credi che la tua ansia e la tua apprensione siano dannose al bambino?” “certo”, ho risposto io, infatti cerco di gestirla al meglio e anche parlarne è un modo per sfogarla e per non soffocarla. E poi le spiego che per me il problema è vederti fuori dalla mia pancia, la mia preoccupazione principale è che qualcosa non vada bene finché tu resti lì dentro, ho bisogno di saperti nato per sentirmi più tranquilla. E lei continua insistente “anche quando sarà nato troverai qualcosa per cui essere ansiosa e apprensiva. Non credi che in questo modo finirai per essere una madre come quella che hai avuto tu?”
Respiro profondamente per non chiudere bruscamente la conversazione telefonica…
Allora, chiariamoci subito, io farò del mio meglio per essere la madre migliore che tu possa avere, ma sono perfettamente consapevole che la perfezione non esiste. Cercherò di essere in tutti i modi una brava madre, ma sono certa che, come tutte le madri, pur non volendolo, anche io commetterò degli errori.
Voglio il diritto di poter essere la madre che mi sento di essere senza per questo essere giudicata! Caz… volo! Penso che se anche dovessi essere una madre ansiosa e apprensiva, nel mondo ci sono migliaia di bambini che crescono con madri di questo tipo e sono comunque sopravvissuti e cresciuti, per diventare piccoli uomini e piccole donne!
Vorrà dire che ci sarà un bambino in più figlio di una madre ansiosa e apprensiva!
E poi dimmi tu se adesso, oltre sette mesi prima della tua nascita, mentre combatto con timori giusti e giustificati, con la preoccupazione che qualcosa non vada bene, con le normali paure comuni alla maggior parte delle donne incinta, con la fastidiosa nausea, con il sonno improvviso, con la stanchezza perenne… mi devo mettere anche la preoccupazione di che madre sarò quando nascerai!!!
Non ne ho già abbastanza senza aggiungere altro?
Questa prematura preoccupazione dovrebbe forse fare stare più tranquilla me e di conseguenza anche te???
Venirmi a dire che probabilmente sarò una madre apprensiva e ansiosa mi sarà di aiuto ad esserlo meno???
Prima di preoccuparmi di che tipo di madre sarò, posso preoccuparmi del fatto che ad oggi, purtroppo, non ho nessuna certezza che andrà tutto bene e che alla fine riuscirò a realizzare il mio sogno e ad essere madre???
Posso chiedere di preoccuparmi solo delle cose che ho vicine e non di quelle che nemmeno so se si verificheranno?
Posso pretendere il diritto di essere me stessa, almeno come madre???
Scusa lo sfogo amore, ma proprio per evitare a te e a me inutili e dannose dosi di ansia dovevo dirtelo.
A lei credo di aver fatto capire con un tono piuttosto secco e deciso il mio disappunto e, se ricapiterà l’argomento, le farò chiaramente capire, se ancora non è stato sufficiente, che non accetto interferenze di questo tipo, da nessuno, ad esclusione di tuo padre.
Nonostante tutto il bene che voglio a questa cara amica, mi sento di dire che in certi momenti bisognerebbe imparare a guardare la propria ombra prima di notare quella degli altri. Forse se perdessimo meno tempo a psicanalizzare gli altri e utilizzassimo le stesse energie per capire e guardare dentro noi stessi, otterremmo risultati migliori e sicuramente eviteremmo di stressare inutilmente chi non ne ha affatto bisogno.
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