lunedì 8 marzo 2010

Prime voglie

Ho appena fatto a tuo padre la tipica telefonata da donna incinta.
“Amore, in televisione hanno parlato del formaggio Camembert, è mi è venuta una voglia pazzesca di mangiarlo per cena, non è che passi dal supermercato a comprarmene un pezzetto?”
Risposta di quel sant’uomo di papino “Certo, piuttosto che rischiare che mi nasca un figlio con la faccia a forma di Camembert, vado a comprartelo… ma le voglie di formaggio non sono contemplate…ricordatelo”
Sai perché le voglie di formaggio non sono contemplate? Mi sembrava di averti accennato, in una delle nostre primissime conversazioni, al fatto che tuo padre detesta il formaggio. Non solo non sopporta mangiarlo, non tollera nemmeno l’odore e per lui è impensabile anche solo toccarlo e credo che gli faccia schifo, persino guardarlo.
Ora, tu capisci bene, che dire ad una persona che ha una tale avversione per i formaggi, di comprare un pezzo di Camembert, è una richiesta molto impegnativa.
Ma tuo padre per amor tuo e forse anche mio… nonostante stasera non si senta nemmeno troppo bene e abbia probabilmente anche la febbre, è incredibilmente andato a comprarcelo! Che mito, se già non ci fosse, bisognerebbe assolutamente inventarlo… Così prima di rientrare a casa, è passato dal mini-market qui dietro e, rimanendo al telefono con me, si è fatto aiutare nella ricerca del anelato pezzo di Camembert (sembrava una caccia al tesoro…). Come temevo, ho scoperto che per tuo padre non c’è nessuna differenza fra un “Baby Bell” e un Camembert… ma, come biasimarlo, abbiamo già detto che lui i formaggi nemmeno li guarda… così, dopo una lunga ricerca fra gli scaffali, abilmente teleguidato al telefono da me, e fisicamente dalla commessa del negozio, è tornato a casa con un pezzo di Caprice de Dieux.
Non fare il pignolo adesso, lo so anche io che non è la stessa cosa del Camembert, ma devi considerare che lui ha fatto uno sforzo notevole, apprezza il sacrificio!
Mi sto ancora domandando come abbia fatto a toccare il formaggio, forse lo ha preso con i guanti in lattice da chirurgo, per non sporcarsi le mani, come quando al parco tira la palla ad Heidi… Lo chiederò alla commessa quando la vedo, sicuramente un episodio del genere non è passato inosservato…
Comunque sinceramente, penso che in quel mini-mini market davvero non lo avessero il Camembert che tanto volevi tu… Sì tu, perché ora sta a vedere che le voglie sono iniziative mie… ma figurati! A proposito… devo dire che mi sembri alquanto confuso riguardo all’alimentazione. Mettiamoci d’accordo una volta per tutte: non puoi avere una fame mostruosa e allo stesso tempo provocarmi la nausea… le due cose non possono in nessun caso andare d’accordo. Con la nausea non riesco nemmeno a pensare di mettere in bocca qualcosa, quindi, non riesco nemmeno volendo a saziare il tuo appetito. Perciò se davvero hai così tanta fame, ti sarei immensamente grata se riuscissi ad evitare di farmi venire la nausea, in modo da riuscire ad inghiottire qualcosa e riempire la voragine che tu mi crei.
Penso che in questo modo riusciremmo a convivere meglio e ad affrontare più serenamente i prossimi mesi.
Il tuo risciò personale ad uso esclusivo, munito di gambe e non di ruote, (che sarei poi io…) ringrazia anticipatamente per lo sforzo che sono certa deciderai di fare. TVB

Nessun commento:

Posta un commento