domenica 21 marzo 2010

Momenti d'intimità

Quando una coppia comincia pensare di volere un bambino, se ha la malaugurata idea di dirlo apertamente, tutti, amici, parenti, conoscenti ed anche sconosciuti, iniziano un tam tam di consigli e soprattutto di anatemi.
Noi non l’abbiamo mai detto, ma in quanto coppia stabile, in molti si sono comunque sentiti in diritto ed in dovere di elargire quelle che io chiamo le “mitiche perle di saggezza”. “Godetevela adesso che siete soli perché poi quando arriverà un bambino sarà finita… quando avrete un figlio non potrete certo più pensare di viaggiare… vedrete come vi cambierà la vita, altro che andare ai concerti… etc etc etc.”
È bello vedere come la gente ha il gusto sadico di prospettarti le cose, ma di come allo stesso tempo, ti esorti ad entrare nel tunnel, perché a quanto pare le gioie della maternità e della paternità, sono sconfinate.
Noi non siamo ancora genitori, ed io sto cominciando ad assaporare adesso i piaceri dell’attesa, come i risvegli notturni con crisi di vomito… ma nonostante tutto resto felice della mia scelta e del mio ragnetto impazzito che cresce dentro di me.
Ne sono felice anche quando noto l’inevitabile cambiamento che la nostra vita, mia e di tuo padre, ha già subito. Una volta il week end era il momento più caliente di tutta la settimana. Accantonati per un attimo i problemi di lavoro e gli stress quotidiani, i risvegli del fine settimana erano piacevolmente allietati da momenti d’intimità… Ora la cosa è un pochino più ardua, bisogna fare la gimcana fra le nausee, le crisi di vomito, gli attacchi di fame ed ogni altra esigenza tua e mia.
Ma stamattina, finalmente, dopo un bel sonno ristoratore di almeno 9 ore ho aperto gli occhi e ho realizzato che temporaneamente non c’erano strani e fastidiosi sintomi, nessuna molestia… tradotto nessun impedimento. Non appena ho visto un mezzo occhio di tuo padre aperto, (aspettare che aprisse anche il secondo poteva diventare "troppo tardi"), l’ho guardato seria e gli ho detto: o adesso o mai più, ora non ho la nausea, prendere o lasciare! Beh che dire… non ci siamo certo fatti scappare l’occasione… Buongiorno ragnetto!

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