Pensavo a come sarebbe la mia vita se tu non fossi in viaggio.
Ora probabilmente non mi sentirei come se avessi mangiato una carbonara di 10 uova… e forse, non dovendo ruttare ogni 10 secondi, avrei deciso di andare a fare un giro e starei pranzando con qualche malsana schifezza, in un normalissimo self service di un centro commerciale, senza dovermi preoccupare del glutine. Chissà magari dopo pranzo deciderei di comprare una micro canotta per rinnovare il mio look estivo, e probabilmente dopo aver ingurgitato qualcosa di dolce, prima di cena, farei un aperitivo con un meraviglioso prosciutto San Daniele, naturalmente tagliato sottile… Durante la cena non rinuncerei mai ad una fantastica birra scura e perché no, magari me la berrei direttamente “dar culo”, accompagnata da una meravigliosa pizza “inferno”, che basta già solo il nome come garanzia di lenta digestione…
Di sicuro non starei qui a scrivere ad uno sconosciuto che nemmeno mi risponde…
Quante cose positive starai pensando tu…
Attenzione: le apparenze ingannano… è tutto vero quello che ho scritto, ma è altrettanto vero che ci sono cose che non è necessario scrivere e che hanno un peso anche maggiore di queste.
Se tu non ci fossi la birra, la pizza, il prosciutto, il glutine… nulla avrebbe lo stesso sapore…
Non potrei guardare quelle micro-tutine con disegnati coniglietti e pecorelle, immaginando a quando lì dentro ci sarai tu…
Non potrei sbirciare di profilo la mia pancia, cercando di notare qualche cambiamento che riveli la tua innegabile presenza.
Non potrei nemmeno pensare ad una gioia più grande di quella di stringere un piccolo, profumato fagottino, che ha bisogno di me.
Non potrei sperare di realizzare il sogno più grande della mia vita e di diventare madre, madre di un figlio dell’uomo che ho scelto e che amo.
Se tu non ci fossi alla nostra famiglia mancherebbe un pezzetto, quel “po’” che fa la differenza.
Perciò non dubitare mai che io non ti voglia, anche se mi senti lamentare per tutto ciò che vorrei ma non posso mangiare, anche se mi vedi sbuffare infastidita da una digestione che non è lenta, è proprio inesistente, sappi che la tua mamma ti ha voluto da sempre e sempre ti vorrà, anche se questo significa masticare una chewing gum alla menta dopo ogni pasto, per tentare di annullare il ricordo del cibo che ho appena ingerito.
E papà ti starai chiedendo tu?
Tranquillo amore, papà ti ha voluto anche più di me, se non fosse stato per lui forse ora non saresti in arrivo. Io avevo troppa paura per ammettere, con me stessa e con gli altri, quanto ti volevo. Lui è stato molto bravo, non si è fermato di fronte ai miei timori, mi è rimasto accanto, tentando di aiutarmi a capire quanto in realtà il mio desiderio fosse grande. E ci è riuscito. Papino… se sei in ascolto ti sto dando ragione… goditela, non capita tutti i giorni!!!
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